P6: implementazione delle azioni correttive permanenti

Una volta pianificate le azioni correttive, queste devono essere implementate concretamente. La metodologia denominata ‘ciclo di Deming’—consistente nelle fasi ‘Plan’, ‘Do’, ‘Check’, e ‘Act’—offre un piano strutturato per assicurare la corretta riuscita della fase di implementazione.

Plan

Prima di procedere con l’implementazione delle azioni correttive permanenti, è opportuno pianificarle analizzandone i vari aspetti, tra cui:

  • validazione delle azioni correttive permanenti
  • sostituzione delle azioni di contenimento con le azioni correttive permanenti
  • integrazione dei controlli degli effetti collaterali
  • monitoraggio dell’efficacia delle azioni correttive
  • organizzazione delle risorse necessarie
  • pianificazione della documentazione, delle istruzioni di processo, della formazione e comunicazione per l’implementazione delle azioni correttive permanenti
  • definizione dei ruoli e delle responsabilità del team

Do

In questa fase avviene l’implementazione vera e propria delle azioni, le quali agiscono direttamente sulla causa scatenante del problema. Durante tutto il processo è necessario assicurarsi che il team di lavoro aderisca alle linee guida fissate nella fase precedente.

Check

Terminata l’implementazione, inizia la fase di monitoraggio delle azioni correttive. I risultati di queste, infatti, possono deviare dalle aspettative definite nella fase di pianificazione. È necessario quindi un confronto tra i risultati attesi e i risultati effettivi delle azioni.

Act

Il risultato delle analisi di monitoraggio compiute in precedenza influenza le azioni di miglioramento dei processi messe in atto durante questa fase. Eventuali deviazioni dai risultati attesi vengono eliminate in ogni fase del ciclo, affinché i risultati reali tendano a rispettare quelli delineati nella fase di pianificazione.

Implementazione delle azioni correttive permanenti in XFRACAS

La sezione riguardo all’implementazione di azioni correttive permanenti contiene i familiari campi per l’inserimento delle azioni correttive:

  • un campo a input libero in cui è possibile inserire una descrizione generale dell’implementazione delle azioni.
  • una lista di azioni da implementare, a cui è possibile aggiungere nuovi elementi premendo il pulsante ‘+’; come visto nei precedenti articoli, ad ogni azione occorre definire un assegnatario, una data di scadenza, una categoria, e una breve descrizione. Affinché un’azione risulti completata, è necessario compilare il campo ‘Result’
  • L’autore e la data di completamento della fase.

Riprendendo il caso delle cinture di sicurezza analizzato negli articoli precedenti, un’utile azione correttiva permanente potrebbe esser la riscrittura completa delle istruzioni al fine di migliorarne la comprensione.

L’immagine soprastante mostra i campi che occorre compilare al fine di completare un’azione correttiva permanente. Il campo ‘Description’ contiene la descrizione dell’azione, mentre il campo ‘Result’ il suo risultato concreto. Ogni azione completata possiede un proprietario, una categoria, un problema associato, una data di scadenza, e una di completamento.

In questa schermata, invece, è possibile osservare la sezione di implementazione delle azioni correttive permanenti sufficientemente compilata e pronta all’accettazione. Come per le sezioni precedenti, tutte le azioni di implementazione devono essere necessariamente completate, e deve essere designato un responsabile per il completamento.

Bibliografia

https://blog.resultsresults.co.uk/blog/bid/216642/Global-8D-Implement-and-Validate-the-Permanent-Corrective-Action https://www.insic.it/tutela-ambientale/plan-do-check-act-cose-il-ciclo-di-deming-e-come-funziona/#C_%E2%80%93_Check_Verifica